Il punto della situazione sulla riqualificazione della via più importante del quartiere

VIA DEI COLOMBI: IL PASSATO E IL FUTURO

Colloquio tra il consigliere Fabrizio Ferraro e l'assessore Fabrizio Scorsoni

da "Presente e Futuro" Ottobre 2002

 

la storia della via

 

A oggi (settembre2002, ndr) cerchiamo di fare il punto della situazione della "questione Via dei Colombi" e sulle ultime novità. Tu hai detto recentemente che  riqualificare questa come altre strade è come fare il ponte sullo stretto di Messina. Al di là del paradosso, che vuol dire?

Vuol dire semplicemente che ci sono molte complicazioni. La sua realizzazione lascerà comunque alcuni cittadini contenti e altri scontenti. Speriamo, io sono fiducioso, che i soddisfatti siano una larga maggioranza. Dopo quello che è stato fatto dall'inizio: il progetto di iniziativa popolare dei cittadini realizzato dall'arch. Ciolfi, la ricerca e lo stanziamento dei fondi (prima 700 mln poi altri 800 mln delle vecchie lire), il tentativo di percorrere la strada della cessione bonaria dei frontisti, la successiva decisione di procedere agli espropri, la realizzazione l'approvazione da parte del Municipio del progetto di massima, l'invio dello stesso Municipio, di diverse centinaia di lettere ai cittadini frontisti per avvisarli dell'esproprio, in base alla legge 241 (legge sulla trasparenza), l'incarico della stesura del progetto definitivo all'Arch. Pieributi e la chiusura del progetto definitivo stesso, con l'imminente approvazione in aula del Municipio, tutto passerà su sede comunale (Ufficio espropri e Consiglio Comunale).

Mi sembra ci siano buoni segnali di interesse anche dal centro, è così?

C'è la massima attenzione del Sindaco Veltroni che vuol onorare l'impegno preso in campagna elettorale.Mi preoccupa un po' il lavoro dell'ufficio espropri, dovremo mettere "il sale sulla coda" di qualche impiegato, e anche su questo l'occhio del Sindaco, oltre che quello nostro e dei cittadini, può fare molto.

Certamente il Municipio non abbasserà l'attenzione con il progetto al Comune...

Abbassare l'attenzione può significare far saltare alcuni tempi di approvazione e quindi giocarsi tutto. Ma, ripeto, con l'impegno di tutti e con la disponibilità dichiarata anche dell'opposizione in commissione, il "motore" mi sembra a punto.

In queste situazioni di passaggi molteplici c'è il rischio che il cittadino perde fiducia e motivazione. Quali sono le rassicurazioni che si possono dare?

Credo che il cittadino non perda fiducia nei passaggi ma quando non riesce a capire che cosa succede in un dato momento dell'iter di un atto. Noi ci siamo impegnati ad "accompagnare" questo progetto informando continuamente i cittadini coinvolti, per evitare che si creino favole metropolitane che spesso aleggiano tra persone poco interessate alla soluzione dei problemi.

 

In questo contesto non mancano notazioni pessimistiche, se non distruttive da parte dell'opposizione. Il punto mi sembra però che nessun negozio venda ancora la bacchetta magica. Non è così?

L'opposizione ha preso con noi l'impegno di lavorare in maniera costruttiva, quindi vogliamo eliminare qualsiasi possibilità di inutili polemiche. Per quanto riguarda la "bacchetta magica" voglio solo ricordare che abbiamo scelto la via più rapida per l'approvazione, anche se i tempi devono essere rispettati tutti senza errori. Ma ciò non toglie che questi sono i tempi dell'amministrazione pubblica che nonostante alcune semplificazioni rimangono eccessivamente lunghi.

In quale momento, di quelli descritti, possiamo dare aggiornamenti ai cittadini e maggiori indicazioni sui tempi?

Diciamo intanto ai lettori che gli incontri fatti con i cittadini (il progetto prevedeva delle criticità) sono andati piuttosto bene. Ora definiremo il progetto in questi punti per poi preparare la delibera del nostro Municipio e calendarizzarla al meglio per non avere momenti morti o di sovraffollamento dei lavori del Consiglio Comunale che, ripeto, dovrà approvare nei 60 giorni successivi. Credo si possa fare un incontro con i cittadini e commercianti a breve per presentare la stesura definitiva del progetto e poi dare appuntamento a tutti nell'aula del nostro Consiglio.