Comitato di quartiere

Verde pubblico:Quand'è che impariamo a paesagire?
Piste ciclabili: un po' di storia
Pedonabilità: un quartiere impraticabile
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VERDE PUBBLICO

Siamo fermi al 1996

Ricordiamo ancora il giro dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Loredana De Petris, sulle aree verdi di Torre Maura? Era il luglio 96. Ad oggi cosa abbiamo visto realizzato da questo assessorato nel nostro quartiere? Sono rimaste sulla carta le realizzazioni dei Punti Verdi Qualità di Via Casa Calda e Via delle Canapiglie - G.R.A. Ultimamente a via delle Canapiglie cresce una tenera erbetta e sono state interrate per conto dell'ACEA varie essenze arbustive della società che ha lavorato sulla terza corsia del GRA. Ma sembra più una messa a dimora invernale che l'arredo di viali ed aiuole. Sul prato di via Casa Calda dilaga il parcheggio selvaggio, spariscono le panchine e lentamente la recinzione in legno va deteriorandosi e scomparendo. Non si è andati oltre la costruzione dei giochi nei parchi di via P. Belon e di S.M. dei Ruderi per i quali occorre già una prima manutenzione, mentre ci sarebbe da riparare la recinzione, mettere una fontanella vicino ai giochi, la sistemazione dei cestini vandalizzati da tempo, l'aggiunta di panchine e la realizzazione di un'area per cani a via Belon; l'arredo con panchine e viali, la posa dei cestini, la delimitazione dei ruderi nei punti pericolosi e la realizzazione di un'area per cani a S.M. dei Ruderi. Nulla viene pianificato nelle zone di via dell'Aquila Reale e di via delle Rondini, dove il raddoppio di V.le di Torre Maura non ha lasciato uno spicchio di terra.

 

 

Ricorderete la proposta pensata dal Comitato Verde per i Bambini, di realizzare un parco pubblico su buona parte del prato, lanciata con una pulizia simbolica del prato nei pressi del 558. Già allora sarebbe stato un parco sviluppato più in lunghezza che in larghezza. Ora, con l'aumento del traffico che il raddoppio della carreggiata ha comportato, si deve ragionare sulla salubrità di un parco così vicino alla strada. Considerando che non si potrà lasciare tutta quella zona priva di un'area a verde, si dovrà cercare un'altra area per la sua realizzazione. Però non c'è molto verde se non allontanandosi dal centro del quartiere. In conclusione, è passato del tempo ma non si è realizzato granché. Mentre vediamo realizzare molti interventi nei quartieri vicini, là dove si organizzano comitati o gruppi di cittadini. I cittadini di Torre Maura devono organizzare le loro esigenze in un'azione più incisiva che porti l'amministrazione comunale a risposte più vicine alle esigenze dei cittadini, anche di quelli più piccoli. O forse dovremmo chiedere che si applichi la "teoria delle demolizioni" che si basa sul principio che: dove non è possibile riqualificare una zona, si provveda ad un piano di demolizione di spazi vitali accettabili, trasferendo le abitazioni in luoghi vicini ma meglio organizzati. Pensiamoci.

Alessio Carlo Venanzi